23 Giugno 2014

Malattia paodontale e “relazioni pericolose”

La malattia parodontale è una patologia che può portare alla perdita dei denti.

Dalle ultime ricerche si sono scoperti preoccupanti legami tra parodontite e malattie sistemiche, quali: diabete, malattie cardiovascolari, patologie polmonari e complicanze della gravidanza.

La malattia parodontale si manifesta come una risposta infiammatoria abnorme ad  un’infezione gengivale causata dai batteri della placca, che distrugge lentamente i tessuti di sostegno del dente.

Il fatto che sia quasi asintomatica al suo esordio, la rende molto subdola e pericolosa, perché il paziente solitamente se ne accorge quando è ormai in fase piuttosto avanzata.

I normali controlli eseguiti da un odontoiatra (meglio se parodontologo), riescono ad intercettare precocemente la malattia ed applicare un protocollo terapeutico adeguato, che consenta la sua remissione.

Solitamente ci si rende conto che qualcosa non va, perché le gengive si presentano gonfie e possono sanguinare, talvolta l’alito diventa cattivo e i sapori possono risultare alterati.

Successivamente, con il progredire della malattia,  si perde l’attacco tra la struttura dentale e la gengiva, con formazione di tasche gengivali, all’interno delle quali i batteri possono proliferare. Questa situazione debilita i tessuti e causa una demineralizzazione ossea, che indebolisce il tessuto di sostegno dei denti, fino a farli cadere.

 Recenti ricerche, presentate non solo dalla SIdP (Società Italiana di Parodontologia), ma anche da molte altre fonti scientifiche accreditate, hanno evidenziato che i batteri patogeni che causano la parodontite penetrano all’interno dei tessuti gengivali e passano successivamente nel circolo ematico. Questi batteri sono causa di gravi infezioni sistemiche quali ascessi cerebrali, infezioni polmonari, cardiache, di protesi endovascolari e ortopediche.

 Altri studi epidemiologici sull’associazione tra parodontite e altre patologie sistemiche hanno messo in luce una preoccupante correlazione tra parodontite e malattie cardiovascolari ischemiche, complicanze ostetriche, malattie polmonari e complicazioni nel controllo della glicemia.

I batteri circolanti possono raggiungere siti distanti e influenzare anche la formazione di placche aterosclerotiche, provocando danni alle pareti vascolari.

Alcuni patogeni parodontali sono in grado di danneggiare le cellule endoteliali delle coronarie interferendo con la funzione fisiologica di vasodilatazione. Si è notata persino un’associazione tra la presenza di patogeni e l’ispessimento della parete carotidea.

Le malattie del parodonto si possono prevenire con un’adeguata igiene orale e dei periodici controlli eseguiti da uno specialista. Intercettare e curare la malattia parodontale significa prevenire molte patologie gravi.

L’odontoiatra può svolgere un ruolo molto importante non solo nella tutela della salute orale, ma anche nella prevenzione di malattie sistemiche, che possono essere molto pericolose. Attraverso un costante rapporto di fiducia con il paziente può consigliare, stili di vita consapevoli e salubri, ma soprattutto adottare terapie efficaci per prevenire e curare la malattia parodontale.