30 Gennaio 2014

Lo studio dentistico ideale

Lo scorso anno abbiamo inaugurato il nostro progetto scolastico sulla “prevenzione dentale” nella scuola elementare di Banditella. Il progetto è andato così bene, che quest’anno, a grande richiesta, lo ripeteremo anche nel plesso scolastico di Montenero.studio dentistico ideale 3

Nel corso di questa iniziativa abbiamo chiesto ai bambini di progettare il loro studio dentistico ideale.

E ’stata un’esperienza incredibile, le due quinte che hanno partecipato ci hanno emozionato, non solo per il loro interesse verso l’argomento, manifestato con grande curiosità e intraprendenza, facendo domande e proponendo loro in prima persona degli approfondimenti, ma anche per le loro capacità creative.

Le due insegnanti, Angela Volandri e Iula Guglielmi, amatissime dai bambini, hanno saputo coordinare alla perfezione la presenza dei ragazzi e sviluppare l’interdisciplinarietà offerta dall’argomento in classe durante le loro lezioni.

Sono fioccate proposte psichedeliche, piene di colore e iniziative roboanti, alcune delle quali improbabili, anche se dolcissime, come: un soffitto fatto di 600 caramelle appese, raggiungibili solo allungando la mano e un gelataio sempre a disposizione, per i momenti di stress.

Lo studio dentistico ideale deve essere divertente, con videogiochi, libri, riviste (aggiornate), carte (per improvvisare una “peppa” tra amici) e giochi di altro genere.

All’entrata sul pavimento c’è una bella scritta, tipo: ”Benvenuti nel mondo dell’igiene orale”.

Le pareti sono colorate, come dei grandi arcobaleni e l’arredamento ha le forme più disparate e allegre, come la lampada a forma di dentifricio, le sedie che sembrano pupazzi, tavoli come “cupcake”, un tappeto simile ad un dente e una scrivania a forma di spazzolino dove prendere gli appuntamenti.

L’abbigliamento del personale e del dentista, rigorosamente variopinto, diffonde una certa allegria.

Si auspica anche la presenza di uno “spruzzo a gas” per far ridere il paziente durante l’operazione, rendendo l’atmosfera più frizzante e godibile (sempre sperando che non venga inalato anche dal dentista, che dovrebbe rimanere concentrato e vigile).

I più splendidi propongono, per lo studio dentistico ideale, un bel giardino dotato di piscina con scivolo e amaca, per schiacciare un bel pisolino mentre aspettano, ma anche un campo da calcetto sarebbe gradito.

I pop rockers raffinati necessitano di uno stereo, dal quale udire soltanto Deep Purple e One Direction, da affiancare ad una nutrita programmazione di Sky, con abbonamento alle partite del Milan e della Roma, .da visionare su un maxi schermo HD.

La luce si rivela un altro particolare molto importante, lo studio dentistico ideale, deve essere, oltre che colorato molto luminoso e con grandi finestre.

Una frangia di nostalgici propone di fare due settori separati: uno per i maschi e uno per le femmine. Quello per le bambine, con le pareti rosa, tanti dentini disegnati e al centro una fatina dei denti, quello per i maschi, invece con pareti azzurre e il topolino dei denti al posto della fatina.

Prima di iniziare l’operazione, il dentista dovrebbe far indossare delle cuffie per l’ascolto della musica, in modo da distrarre e rilassare il paziente. Alla fine della seduta si propone un piccolo presente, un cotillon, come un pupazzetto a forma di fatina o di topolino e un dolcetto di accompagnamento (stavamo in pensiero).

Per le appassionate di Twilight lo studio dovrebbe chiamarsi Dr Dracula e avere un sala di aspetto a forma di bocca dove le persone possano adagiarsi su comode sedute a forma di dente. Durante l’attesa potrebbero essere organizzati dei laboratori collettivi riguardo alla pulizia e al benessere della bocca.

 

I ragazzi il cui compito è intrattenere dovrebbero essere professionisti esperti, con il compito di insegnare facendo giocare i bambini, con pittura, immagini e costruzioni, niente elettronica, soltanto fantasia e manualità.

La promessa è: “Far diventare i denti repellenti, bianchi e splendenti.”

Direi che le idee sono chiare e soprattutto di grande impatto, cercheremo di realizzare, i progetti messi in campo…vedremo cosa viene fuori.

Alessandra Rachini